< E' anzi mia opinione che il male non possa mai essere radicale, ma solo estremo; e che non possegga né una profondità, né una dimensione demoniaca. Può solo ricoprire il mondo intero e devastarlo, precisamente perchè si diffonde come un fungo sulla sua superficie. E' una sfida al pensiero, come ho scritto, perchè il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel momento che s'interessa al male viene frustrato, perchè non c'è nulla. Questa è la banalità. Solo il bene ha profondità e può essere radicale<
Hannah Arendt - La banalità del male - 1964
venerdì 27 gennaio 2017
27 gennaio 2017 - GIORNATA DELLA MEMORIA
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HO RIPORTATO I PENSIERI DI QUESTI DUE GRANDI DELLA LETTERATURA E DELLE FILOSOFIA PERCHE' MI SEMBRA CHE CI SIANO AFFINITA'. E' aperto il dibattito. Attendo Vostri commenti.
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