venerdì 11 febbraio 2022

La scoperta di Jón Kalman Stefánsson

Non avevo ancora letto alcun autore islandese. Finché la mia amica Patrizia - lettrice appassionata e affidabile dispensatrice di consigli in materia - mi ha regalato "Crepitio di stelle".

Ho amato il protagonista. Per avermi ospitato nella sua testa di ragazzino, piena di domande che restano inespresse e per le quali non si aspetta di trovare risposte, non nel mondo dei silenzi in cui sono immersi gli adulti. Per avermi fatto conoscere il potere salvifico dei soldatini e delle viennesi. Per avermi fatto correre sotto lo sguardo e le bestemmie dei condomini, dietro un pallone, lontano dai bulli.
 
Ho amato la bisnonna, il suo amore tenace e generoso per il bisnonno, forte come un elastico, capace di allungarsi fino al limite cui lo spingono le sue irrequietezze e ricondurlo ogni volta a sé.

Ho amato il marinaio dai capelli rossi, forte di braccia e ricco di parole giuste, il suo amore per la bisnonna, implacabile come un'onda, che conosce quando è tempo di avanzare e quando arriva il momento di ritirarsi, e sa riempire le conchiglie con il suo canto perpetuo.

Stefánsson conduce tra la pagine di questo libro dal formato originale, con la scrittura evocativa che è propria dei poeti, impastata di parole inaspettate e perfette, che solleticano tutti i sensi e portano al fulcro preciso della comprensione e dell'immedesimazione.

Lo consiglio con grande piacere, lo stesso con cui l'ho ricevuto in dono.

"La notte non è sempre la stessa. A volte soffia piano in una cornamusa piena di stelle e trasforma il regno delle tenebre e della paura in una ninnananna malinconica, a volte è luminosa come il giorno, e gli spettri che si azzardano a uscire dalla terra svaniscono con un piccolo schiocco. Nei libri antichi la notte non è descritta come buio, ma come il momento in cui il sonno acquieta tutto ciò che vive, l'aria non si muove, il mormorio delle stelle si affievolisce e il mondo trattiene il respiro."

Titolo: "Crepitio di stelle"
Autore: Jón Kalman Stefánsson (1963)
Traduzione di: Silvia Cosimini
Editore: Iperborea
ISBN: 978-88-7091-630-0



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