giovedì 17 febbraio 2022

Marcela Serrano: scopriamo l'autrice del romanzo del prossimo incontro

Tra le esponenti più autorevoli della letteratura latinoamericana moderna, la romanziera cilena, Marcela Serrano, 71 anni, è figlia di Horacio, ingegnere e saggista  ("uomo pazzo ma meraviglioso") e di Elisa Pérez Walker, scrittrice.

Appassionata esploratrice dell'universo femminile, e per questo amatissima dalle donne di tutto il mondo, definisce il suo un femminismo lontano dagli stereotipi di genere e dichiara di non aver mai pensato di fare letteratura solo per donne.

"Io scrivo solo in campagna. [...] Questo è il mio regno interiore. Fuori, in città, la gente mi fa perdere troppo tempo. Qui, invece, la solitudine mi piace ogni giorno di più".
La tenuta dove scrive, situata a circa un'ora e mezza da Santiago, è stata ereditata dalla madre e prima di lei era appartenuta ad altre quattro madri, di cui dice: "Loro mi accompagnano. Sono i miei fantasmi". Il suo rifugio è un ardito cubo bianco progettato dalla figlia Elisa, architetta, al cui interno si trova anche una libreria gigantesca.
Per un periodo ha anche vissuto in Italia, a Roma, dove si trasferì nel 1973 a causa del golpe militare di Pinochet, restandoci fino al 1977.
"Spesso ho dichiarato: se stai vivendo la tragedia dell'esiliato, perché l'esilio è una tragedia, il miglior posto al mondo dove vivere è l'Italia. La solidarietà che il popolo italiano ha dimostrato al popolo cileno dopo il colpo di stato è stata ammirevole, in tanti sono stati generosi! Non ringrazieremo mai abbastanza. L'Italia è un paese capace di trasmettere calore. E noi ne avevamo bisogno. Mi rammento di tante cose, come le amiche che mi vestivano, perché la mia povertà le addolorava, i dottori che mi curavano senza farsi pagare, perché non avevo la mutua, tutti quelli che ci hanno trovato del lavoro, che ci invitavano a cene luculliane, veri e propri banchetti, perché sospettavano che la nostra alimentazione fosse un po' scarsa, e tutti quelli che ci hanno aiutato con la lingua… e tanto altro. Una parte di me rimarrà romana per sempre."

È sposata a Luis Maira Arguirre, politico socialista che è stato Ambasciatore del Cile in Messico e Belize fino al 2003 e in Argentina dal 2004 al 2010. I due, che hanno due figlie, Elisa e Margarita, vivono in appartamenti separati nello stesso palazzo, la Serrano all'ultimo piano e lui al penultimo. Perché, rivela l'autrice "... solo così riesco a stare con un uomo. Con gli altri, insieme è durata pochissimo. Con Luis, invece, vivendo separati stiamo insieme da trent'anni. Non condividiamo la casa. Ma condividiamo tutto".

Il suo editore di riferimento in Italia è Feltrinelli, con il quale ha pubblicato: 
  • Noi che ci vogliamo così bene (1996), 
  • Il tempo di Blanca (1998), 
  • L'albergo delle donne tristi (1999)
  • Antigua, vita mia (2000), 
  • Nostra Signora della Solitudine (2001), 
  • Quel che c'è nel mio cuore (2002), 
  • Arrivederci piccole donne (2004), 
  • I quaderni del pianto (2007), 
  • Dieci donne (2011), 
  • Adorata nemica mia (2013), 
  • Il giardino di Amelia (2016), 
  • Il mantello (2020).
"L'albergo delle donne tristi" è il romanzo di cui parleremo il 24 febbraio 2022.

Inviato dal mio Galaxy

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