Lib(e)ri di leggere apre il 2023 con il libro "Il sistema periodico", di Primo Levi.
Lo scrittore torinese, testimone per eccellenza dello sterminio ebraico, è stato anche un chimico. Non un ricercatore, ma un chimico industriale. La passione per la chimica ha modellato la forma mentis di Levi e lo ha accompagnato per tutta la vita: la considerava un modo per comprendere il mondo, la «risposta agli interrogativi che la filosofia lascia irrisolti».
"Il sistema periodico", pubblicato nel 1975, è stato eletto nel 2006 dalla Royal Institution di Londra il "più bel libro di scienza mai scritto".
Lo scrittore torinese, testimone per eccellenza dello sterminio ebraico, è stato anche un chimico. Non un ricercatore, ma un chimico industriale. La passione per la chimica ha modellato la forma mentis di Levi e lo ha accompagnato per tutta la vita: la considerava un modo per comprendere il mondo, la «risposta agli interrogativi che la filosofia lascia irrisolti».
"Il sistema periodico", pubblicato nel 1975, è stato eletto nel 2006 dalla Royal Institution di Londra il "più bel libro di scienza mai scritto".
È una raccolta di 21 racconti, ognuno intitolato a un elemento chimico della tavola periodica di Mendeleev, nei quali Levi intreccia tra loro tre macrostorie: la sua personale, dall'adolescenza all'età adulta; quella della sua generazione, calpestata dal fascismo e dalla guerra mondiale; quella dei chimici, che lottano con la materia per carpirne i segreti e piegarla.
«Sovente ho messo piede sui ponti che uniscono (o dovrebbero unire) la cultura scientifica con quella letteraria scavalcando un crepaccio che mi è sempre sembrato assurdo. [ La separazione tra cultura scientifica e cultura umanistica, se c'è, è ] una schisi innaturale, non necessaria, nociva, frutto di lontani tabù e della controriforma, quando non risalga addirittura a una interpretazione meschina del divieto biblico di mangiare un certo frutto. Non la conoscevano Empedocle, Dante, Leonardo, Galileo, Cartesio, Goethe, Einstein, né gli anonimi costruttori delle cattedrali gotiche, né Michelangelo; né la conoscono i buoni artigiani d'oggi, né i fisici esitanti sull'orlo dell'inconoscibile.»
(Primo Levi)
L'incontro è fissato per martedì 31 gennaio, dalle ore 17.00, presso la Biblioteca Civica di Codogno
Come sempre, è aperto a tutti e gratuito.
Inviato dal mio Galaxy
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